Nel ‘900, il mulino fu essenziale per la comunità, servendo come granaio e supporto durante la guerra. Negli anni ’60, Amedeo e Giuseppe lo trasformarono in uno spazio di svago con una spiaggia sul fiume Mincio, mentre la cascina continuava a ospitare feste. Successivamente, un restauro ne ha preservato l’integrità, trasformandola in una villa elegante che unisce tradizione e accoglienza.